martedì 11 marzo 2008

Mery Pompins e la camera dei segreti


Per tutti i curiosi e le curiose, che per un motivo o per un altro non hanno potuto seguire da vicino le avventure della nostra eroina, vado a fare un sunto cercando di non dimenticare di particolari importanti.

E' una storia di maghi, streghe , favole e leggende quella che vado a raccontare, una storia di castelli e principi dalla sfavillante armatura e dalla spada di tutto rispetto, ma basta indugiare... andiamo a incominciare.
Mery Pompins era intenta a strappare le erbacce dall'enorme giardino della casa paterna, allorquando al suo cospetto si presentò un nero folletto che per niente intimidito si fece vanto di aver il di lei perfetto sposo, nonchè fidato ed integrato. Così fu che la donzella, senza farsi pregare, consegnò nelle mani del paraninfo le chiavi del suo cuor e la combinazione, ma tanto ci mise e il tempo passava che la speranza era ormai perduta e quando si era quasi rassegnata ecco che arrivò improvvisa la missiva e la richiesta di un incontro in luogo segreto e sconosciuto dove tutto poteva accadere che fosse amore o stupro. Ma Ella impavida per natura o per la raggiunta età da zitella non ci pensò due volte, fece testamento e partì per il lungo viaggio. Era una notte buia e tempestosa, allor che la fanciulla si recò all'incontro e quel che vide le piacque, ma senza trascendenza ne palpitazione; urgeva dunque un altro appuntamento perchè potesse divenire amore quel mezzo sentimento. Fu proprio davanti alla partenopea pietanza che tutto le fu chiaro, e quella sera a sugellar l'amore ci fu il primo bacio e i primi turbamenti e a questo sentimento ch'era nato preser misura. Tutto è confuso dopo quel momento, e trasferirsi nella di lui dimora fu per sortilegio, che già era caduta nella tela e l'incantesimo della bacchetta sua era riuscito. La donzella ci tiene a precisare, che sottrarsi al sortilegio non poteva, perchè a questa magia opporsi sarebbe stato sacrilegio e si tanta bacchetta non si può rinnegar. Non sappiamo quando il mago arriverà a castello per abitarlo come servo d'amore o per pulirlo in nero da dazio esente e cosa accadrà dopo non c'è dato di sapere ...

1 commento:

Anonimo ha detto...

beh e nessuna commenta? ah niente io stas vado a cena da lui, ormai siam fidanzati, è ammoreeee!!! e ho scaricato assistencia via sms come l'innominabile aveva fatto con me...almeno non l'ho fatto il giorno di s.valentino!