mercoledì 5 marzo 2008

di Beppe Salvia

Adesso io ho una nuova casa, bella
anche adesso che non v'ho messo mano
ancora. Tutta grigia e malandata,
con tutte le finestre rotte, i vetri
infranti, il legno fradicio. Ma bella
per il sole che prende ed il terrazzo
ch'è ancora tutto ingombro di ferraglia,
e perché da qui si può vedere quasi
tutta la città. E la sera al tramonto
sembra una battaglia lontana la città.
Io amo la mia casa perché è bella
e silenziosa e forte. Sembra d'aver
qui nella casa un'altra casa, d'ombra,
e nella vita un'altra vita, eterna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ah niente graffio le poesie non le considera nessuno :-(
beh non hai ancora messo post su mia uscita di stasera?
magari salta perchè ho mal di testa da film e forse febbre = segno del destino?