venerdì 30 novembre 2007
Tutto tace
Mai sentito parlare della quiete prima della tempesta?
Sento l'odore della grandine, l'aria è fredda , sospesa, in attesa...
Tutto si muove e non succede niente.
Liz freme, ribolle, s'infervora, si censura, si monta e si smonta da sola, solo piccole scosse d'avvertimento per ora, la protezione civile è allertata, ma ancora nessun ordine di evaquazione delle zone circostanti,... sta arrivando il natale.
Assistencia non fa più assistenza e fa pagare anche le chiamate, sappiatelo!! Basta sconti. E si mangia tutti i giorni un po' di fegato per non mangiare Te!
L'Orsolina è inquieta, è ancora giovane e stare in casa non gli basta più, e io che volevo comprare Pictionary!
La Prediletta, piccola e fragile, cagionevole , un po' la mia Silvia ... rimenbri ancor quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi cecati e fuggitivi...
La Sportiva ha ceduto l'arme e paga i conti di una frenetica frenesia.
D.ssa Maison non si sa niente, Faccio parte della lista non si sa niente, Io non ne so niente.
Agrodolcenera... sempre a posto!!!
ma io lo so che qualcosa sta per accadere... eccome se lo so...
Elogio alle belle speranze
Hai solo in mente il tuo vestito nuovo, la piazza, le luci, le voci; dai sempre troppa attenzione alle sciocchezze, una briciola, una carta di caramella, il giornale vecchio di 5 giorni. Io , che stracciavo con minuzia impiegatizia il tovagliolo che avevi dimenticato, come se avessi potuto raccontare la tua festa e la corsa da via Emilia a via dei Servi per la pioggia e per quel raggio di sole che non mi riscaldava, scansando floridi piccioni buoni per un pranzo di natale, ti ho pensato per un attimo e poi ti ho subito dimenticato.
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martedì 27 novembre 2007
Irrinunciabile
Ieri sera si è svolto come di consueto l'incontro a Buckingham Palace. Le tre Ladiessssssssss di turno hanno amabilmente conversato degustando le più pregiate miscele di tea inglese, e fra un pettegolezzo sul Duca di Windsor e il Duca del Kent, hanno fatto sfoggio dei loro cappellini e giocato a bridge.
Menzione al merito
.
Non potevo certo esimermi dal postare questo commento che mai come in questi giorni cade a fagiolo. Purtroppo chi ci regala questa perla rimane anonimo.
Ma i miei cazzi di complimenti per Narciso e Boccadoro, e con questa raffinatezza chiudo.
La nostra meta non è di trasformarci l'un l'altro,
ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere e a rispettare nell'altro
ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento.
~ Hermann Hesse - Narciso e Boccadoro ~
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Non potevo certo esimermi dal postare questo commento che mai come in questi giorni cade a fagiolo. Purtroppo chi ci regala questa perla rimane anonimo.
Ma i miei cazzi di complimenti per Narciso e Boccadoro, e con questa raffinatezza chiudo.
La nostra meta non è di trasformarci l'un l'altro,
ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere e a rispettare nell'altro
ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento.
~ Hermann Hesse - Narciso e Boccadoro ~
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lunedì 26 novembre 2007
E' sera
E' sera di malinconia stasera, è una buona sera per avere freddo, per non dormire, è una buona sera per l'amore. Stasera ho vent'anni, un amore, una passione, ho qualcosa da dire, stasera voi non esistete. Ho voglia di parlarvi di canzoni, di libri, di vite che vivete, di cazzate, scopate e uomini senza coglioni. Stasera vi è andata bene.
domenica 25 novembre 2007
A te sola
Se salgo le scale e non ti trovo,
se non sento la tua voce
e venirti a cercare ha il peso di partire per la guerra
non sapendo di tornare,
accenderò la luce, toglierò il cappotto,
poggerò la borsa sempre nello stesso posto
e capirai quanto ti ho amata.
se non sento la tua voce
e venirti a cercare ha il peso di partire per la guerra
non sapendo di tornare,
accenderò la luce, toglierò il cappotto,
poggerò la borsa sempre nello stesso posto
e capirai quanto ti ho amata.
Da l'altra verità
Ma il giorno che ci apersero i cancelli,
che potemmo toccarle con le mani quelle
rose stupende, che potemmo finalmente
inebriarci del loro destino di fiori.
Divine, lussureggianti rose!
Non avrei potuto scrivere in quel
momento nulla che riguardasse i fiori
perchè io stessa ero diventata un fiore,
io stessa avevo un gambo e una linfa.
Alda Merini
giovedì 22 novembre 2007
E' un volo a planare...
Qualche giorno è passato, i lividi stanno scomparendo, ma l'amor proprio rimane ferito. Domenica scorsa, in una spedizione atta a sperperare la pecunia a disposizione ci siamo inoltrate nella grigia provincia reggiana, famosa per il parmigiano, le teste quadre e le panchine in granito, grosse, dure, panchine in granito. Non mi capita spesso di vedere degli uomini belli, veramente belli, di un bello oggettivo e universale, quindi è plausibile il fatto che mi distragga un momentino, no?. Dopo l'avvistamento, non ho avuto il tempo di girarmi a darne notizia alle mie colleghe che sono andata a sbattere? a incozzare? a schiantarmi? contro una panchina di marmo 80 x 150 rovesciandomici sopra in tutta la lunghezza. Vi garantasco che è stato tuffo da qualificazione olimpica e c'è chi giura di aver visto qualcuno alzare le palette con le votazioni, ma che ci volete fare, quando c'è talento...
lunedì 19 novembre 2007
Marion Garrety
giovedì 15 novembre 2007
Terribilmente in ritardo, terribilmente cool!!!
Anche se con un discreto ritardo, mi sento di non poter lasciare passare inosservato la festa di specialità di Eh la Peppa (che d'ora in poi chiamerò solo D.ssa Maison.
Quota regalo festeggiata : ## euro
Una cena nel parmense : 28 euro
Dimenticare un'amica al ristorante : 1 bella tirata d'orecchie
Essere d'improvviso catapultati indietro nel tempo: non ha prezzo
giovedì 8 novembre 2007
Sono stata
.
Sono stata un sasso,
una foglia, una mela.
Sono stata cenere
e l'albero di ciliegie.
Conosco il tuo respiro,
gli sguardi, le tue vibrisse.
Hai scritto sulla mia carne
la caccia e le battaglie,
sempre all'ultimo sangue,
sempre orgogliosa.
E fu per me doloroso piacere
ed eterna meraviglia.
.
Sono stata un sasso,
una foglia, una mela.
Sono stata cenere
e l'albero di ciliegie.
Conosco il tuo respiro,
gli sguardi, le tue vibrisse.
Hai scritto sulla mia carne
la caccia e le battaglie,
sempre all'ultimo sangue,
sempre orgogliosa.
E fu per me doloroso piacere
ed eterna meraviglia.
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Preparativi
Oltre ad un evidente restyling del blog, (oggi avevo voglia di cambiare il vestito) mi sto preparando psicologicamente (poco fisicamente) alla serata di domani. Mi domandavo se per l'occasione risultasse appropriato portare in dono alla nostra D.ssa Maison (nonchè Eh la Peppa) un ginocchio disintegrato, perchè stavo seriamente valutando l'ipotesi di staccarmelo con una mannaia, farlo bronzare con una bella colata di bronzo e piazzarlo su uno zoccolo di legno. Mi sembra che come fermacarte non sia niente male. Gradirà??
Voce del verbo essere...
Mi sento sola e abbandonata
Sì, lo ammetto, mi sento sola, e piano si insinua il tarlo...
che cosa ho fatto??
La mia amata non si fa più viva, dimentica di me.
Miss Bennet mi tratta con sufficienza un po' come dire: cazzi tuoi.
Miss Bennet e Assistencia non mi vogliono tra i piedi, che sarebbe anche accettabile se poi non lo venissi a sapere così candidamente come a dire: e poi ci siam scordate di te...
che cosa ho fatto??
La mia amata non si fa più viva, dimentica di me.
Miss Bennet mi tratta con sufficienza un po' come dire: cazzi tuoi.
Miss Bennet e Assistencia non mi vogliono tra i piedi, che sarebbe anche accettabile se poi non lo venissi a sapere così candidamente come a dire: e poi ci siam scordate di te...
mercoledì 7 novembre 2007
E' giunto il tempo
L'uva è da giorni nei vinai, nei mercati cerco le castagne e nel cortile il melograno è maturo, come maturo è il mio cuore, pronto ad innamorarsi nuovamente. Se tu mi piaci, tu che sei poco più di un niente, così imperfetto e inadeguato, che hai avuto il privilegio e la fortuna di passare di qui per caso è solo perché è ritornato il tempo che il mio cuore si apra a un nuovo amore. Voltar pagina non è poi questo gran dolore, è un graffio alla noia mia sentimentale è un leggero piacere doloroso come quando dopo un lungo tempo di immobile immobilità fai una corsa per arrivare puntualmente con calcolato ritardo ad un appuntamento d'amore.
domenica 4 novembre 2007
Cronache da un matrimonio 3
Sabato è stata una giornata singolare, La Prediletta si è recata alla sua prima (vera) prova dell'abito da sposa, naturalmente non poteva farlo senza portarsi dietro una carovana di gente, con relativa immensa riconoscenza da parte della negoziante. Anche con così scarsa esperienza mi sento di poter stilare un piccolo vademecum x quanto riguarda la scelta dell'abito da sposa:
- se entri con un'idea in testa sii pronta a cambiarla
- se ti piacciono gli abiti semplici, lisci e cadenti con una linea molto sciancrata, sappi che sceglierai un abito ampio e fluttuante non appena capirai che in questo modo potrai nascondere il culone e qualsivoglia difetto.
- qualsiasi cosa ti tiranno le tue amiche alla fine non le ascolterai
- lo sposo è solo un accessorio da combinare con la mise che più ti piace
Rosso
Dico solo che vado dalla nonna.
Il cestino è un pretesto furbetto,
una scusa per incontrarlo
nella parte più scura, più profonda del bosco,
lontana dal sentiero, il posto
che solo lui ed io conosciamo. Mi metto il mantello
perchè a lui piace così, gli piace il contrasto
tra il velluto vinaccia e la pelle nuda cremosa.
Non porto niente, sotto
e lui è proprio un maschio dominante,
folta pelliccia nella quale potrei perdermi,
ansima caldi sospiri mentre mi allarga le cosce
e mi monta, infinitamente animale...
Perdo il conto di quante volte vengo,
e a volte in quel calore m'immagino
di essere con lui, fatta di lui, correndo col branco,
condividendo caldi segreti che sola la foresta sa -
cieco bisogno solo di preda e monta
e notti passate sotto un'ardente luna piena.
Renee carter Hall
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