venerdì 14 settembre 2007

A volte mi fingo innamorata




A volte mi fingo innamorata:
come si infiamma la vanità
delle mie vittime! Un rossore celato
il portamento nobile, tanti ringraziamenti
un'evasione onesta: "Ti sono grata
ma non posso e poi cosa ci trovi
in me?" Niente infatti
che non sia un collo un po' sciupato,
una certa curva delle labbra o una saliva
per un attimo dimenticata agli angoli della bocca
e poi subito ritirata

patrizia cavalli

2 commenti:

Anonimo ha detto...

questa è una serata strana

una di quelle sere in cui ho bisogno solo delle cose che non ho
in cui voglio fare quello che di solito non faccio
in cui voglio quello di solito taccio

questa è una di quelle sere in cui sento animo dentro corpo sbagliato
pensiero dentro cervello inadatto

questa è una di quelle sere in cui vorrei gridare tutti i segreti
in cui vorrei fosse tutto trasparente
in cui vorrei avere tutto per me

questa è una di quelle sere
in cui posso chiedere senza avere paura
posso dire senza tremare
posso desiderare senza arrossire

questa è una di quelle sere cui non c'è il giusto
non c'è il buono

questa è una di quelle sere in cui non mi vorrei sentire inadatta

questa è una di quelle sere in cui vorrei essere quella che non sono

questa è una di quelle sere in cui sarò come sempre

Anonimo ha detto...

beh e questa nuova poetessa sconosciuta chi è?